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Il collettivo LulzSecITA ha publicato via Twitter la rivendicazione di un data breach che coinvolgerebbe la Regione Lazio.

Come prova dell’avvenuta compromissione è stato pubblicato lo screenshot di una lista di 52 database che dovrebbero appartenere al portale ufficiale della Regione. Il messaggio prende in causa anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, in relazione a due specifici database chiamati “bioterrorismo” e “popolazione_rischio”.

Il gruppo è stato protagonista anche di quello che è apparso come un caso di ironico depistaggio riguardante Immuni, l’applicazione per il monitoraggio del COVID-19 (Coronavirus). Per avere maggiori informazioni su di essa, LulzSecITA ha invitato a visitare un portale che sembrava quello legittimo dei suoi sviluppatori. In realtà si trattava di un dominio che ne imitava molto bene il nome (bandingspoons, invece che bendingspoons) che è stato disattivato con grande rapidità.

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