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Nell’era digitale, i motori di ricerca sono diventati la porta d’accesso principale alle informazioni online. Google, con la sua vasta gamma di servizi e la sua capacità di fornire risultati pertinenti rapidamente, si è affermato come il leader indiscusso nel campo. Ma è davvero la migliore opzione disponibile?

Google, il gigante della ricerca

Google ha rivoluzionato il modo in cui navighiamo sul web. Con algoritmi sofisticati e un’interfaccia intuitiva, offre un’esperienza utente che è difficile da eguagliare. Tuttavia, la sua posizione dominante solleva questioni importanti relative alla privacy e alla profilazione degli utenti. Il problema della privacy su Google riguarda la raccolta e l’uso dei dati personali degli utenti. Google raccoglie informazioni come la posizione, le ricerche effettuate e i siti visitati per personalizzare gli annunci e migliorare i servizi. Questo solleva preoccupazioni sulla privacy e la gestione di tali dati sensibili.

Ad esempio una delle attività di Google è quella di utilizzare le query di ricerca per profilare gli utenti su cui proporre annunci pubblicitari e risultati di ricerca personalizzati. Sebbene esistano degli accorgimenti per migliorare la propria privacy sulle piattaforme Google, come eliminare automaticamente la cronologia web dopo un certo periodo di tempo o disattivare il rilevamento della posizione, qualora si sia seriamente intenzionati a ridurre la possibilità che vengano raccolti dati di navigazione, esistono disponibili una serie di altre opzioni di ricerca, alternative a Google, incentrate sulla privacy. 

Possibili alternative a Google

Se si desidera utilizzare un motore di ricerca che non tenga traccia delle query, non fornisca dati agli inserzionisti e non adatti i risultati di ricerca, esistono alcune opzioni. Negli ultimi anni, sono emersi diversi motori di ricerca alternativi che promettono una maggiore tutela della privacy e un approccio diverso alla ricerca di informazioni. 

DuckDuckGo

DuckDuckGo afferma di raccogliere informazioni nei risultati di ricerca da oltre 400 fonti. Non attinge da Google, ma da Bing e Wikipedia e non personalizza i risultati di ricerca in base ai dati raccolti dagli utenti. Come Google, DuckDuckGo visualizza annunci ma che non vengono adattati in base alla cronologia delle ricerche. DuckDuckGo oltre a poter essere installato tramite un’estensione del browser, dispone anche di un browser completo disponibile su desktop per Mac (https://duckduckgo.com/duckduckgo-help-pages/get-duckduckgo/get-duckduckgo-browser-on-mac) e   Windows (https://duckduckgo.com/duckduckgo-help-pages/get-duckduckgo/get-duckduckgo-browser-on-windows). 

Esistono inoltre versioni app su iOS e Android che funzionano come browser incorporando il motore di ricerca di DuckDuckGo. In tutti i casi il servizio traccia e blocca i tentativi di scraping dei dati da parte dei siti web visitati, interdicendo tracker e la raccolta di richieste di dati in altre app sul telefono. 

Brave

Brave è un browser incentrato sulla privacy che ha il proprio motore di ricerca dedicato (https://search.brave.com/). L’azienda afferma che il suo prodotto di ricerca non tiene traccia delle ricerche né registra i dati degli utenti. In pratica il motore di ricerca non conserva alcun registro query, significando che si possono effettuare ricerche senza vedere risultati di pubblicità correlata. Brave ha anche un servizio in versione beta chiamato Goggles (https://search.brave.com/help/goggles)  che consente agli utenti di personalizzare il posizionamento delle pagine per rendere i risultati di ricerca più pertinenti. È possibile scaricare il browser Brave (https://brave.com/download/) per desktop, Android e iOS. È comunque possibile accedere al motore di ricerca Brave da qualsiasi browser web e dispositivo. 

Startpage

Startpage (https://www.startpage.com/ ), azienda fondata nei Paesi Bassi nel 2006, afferma che il suo omonimo motore di ricerca non archivia i dati personali o la cronologia delle ricerche e che gli indirizzi IP vengono rimossi dai propri server (in pratica startpage invia le query di ricerca a Google in modo anonimo e restituisce i risultati di Google in privato). L’azienda afferma inoltre che impedisce agli inserzionisti di mostrare annunci personalizzandoli in base alla cronologia online. 

Mojeek

Il motore di ricerca britannico Mojeek (https://www.mojeek.com/)  lanciato nel 2006, possiede un proprio indice web scaturito dall’esplorazione dei propri crawler (conterebbe più di 6 miliardi di pagine web indicizzate). Pertanto non utilizza risultati di ricerca di terze parti. Inoltre non tiene traccia delle utenze, non raccoglie indirizzi IP e la cronologia delle ricerche.

Kagi

Kagi è un motore di ricerca a pagamento che con un abbonamento premium consente di personalizzare la modalità di visualizzazione dei risultati di ricerca e di organizzazione e accesso ai collegamenti. L’informativa sulla privacy di Kagi dichiara che non traccia i movimenti online, non raccoglie dati e non mostra annunci pubblicitari. Kagi è disponibile come estensione del browser per Firefox , Google Chrome e Safari. Il suo browser Orion (https://kagi.com/orion/) è disponibile su ambienti Mac e iOS.

La scelta dipende solo da te

La scelta del motore di ricerca è personale e dipende dalle priorità di ciascuno. La consapevolezza e l’informazione sono fondamentali: conoscere le opzioni disponibili permette di scegliere il motore di ricerca che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Se la privacy è la principale preoccupazione, come visto è possibile considerare un’alternativa a Google. Se invece la comodità e l’ampiezza dei servizi offerti sono apprezzati, Google potrebbe continuare ad essere la prima scelta.

Osservazioni da tenere sempre in mente

Vale la pena ricordare sempre che:

  • se si utilizza Google Chrome e si è effettuato l’accesso a Google, le ricerche fatte con altri motori potrebbero essere comunque sincronizzate con il proprio account Google. Per evitare ciò è sufficiente disattivarne l’accesso. 
  • È possibile utilizzare browser diversi da Chrome. Come detto Brave e DuckDuckGo hanno anche un loro browser. Altre alternative a Chrome potrebbero essere Microsoft Edge (https://www.microsoft.com/en-us/edge), Mozilla Firefox (https://www.mozilla.org/en-US/firefox/new/) , Opera (https://www.opera.com/it) e Safari di Apple (https://www.apple.com/safari/) assicurandosi sempre di personalizzare secondo e proprie preferenze le impostazioni per la privacy e la sicurezza, secondo la disponibilità di ciascun browser.
  • Qualunque browser si decida di utilizzare, sebbene l’apertura di una finestra privata o di navigazione in incognito durante la ricerca impedisca che tali ricerche vengano registrate all’interno del browser, potrebbe comunque non impedire necessariamente il tracciamento di query e dati di navigazione. Per esempio se si accede al proprio account Google mentre si naviga in modalità privata, Google sarà comunque in grado di profilare.

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