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Nell’era digitale, l’industria dell’arte e dell’intrattenimento si è trasformata radicalmente. Con l’avvento del mercato digitale, l’accesso ai contenuti multimediali e artistici è diventato più facile che mai. Tuttavia, questa democratizzazione dell’accesso ha anche portato con sé nuove sfide legate alla sicurezza informatica. La cyber security è diventata cruciale per proteggere la proprietà intellettuale dei produttori di contenuti multimediali anche perché questa trasformazione digitale porta con sé una crescente minaccia di attacchi informatici che possono compromettere i dati e l’integrità stessa delle opere d’arte e dei contenuti digitali. 

La crescente importanza della proprietà intellettuale

La proprietà intellettuale è il cuore dell’industria dell’arte e dell’intrattenimento. Artisti, registi, musicisti e produttori creano contenuti che sono spesso protetti da copyright, marchi registrati e brevetti. La perdita o il furto di queste proprietà intellettuali può avere conseguenze finanziarie devastanti per gli artisti e le aziende. Pertanto, la protezione di questi asset è fondamentale.Un po’ di storia

Gli albori della sicurezza informatica nel contesto artistico possono essere già collegati all’era delle reti Peer-to-Peer (P2P). Napster, emerso alla fine degli anni ‘90, è stato un pioniere nel permettere la condivisione di file musicali tra utenti. Questa rivoluzione ha introdotto nuove sfide di sicurezza, con la pirateria musicale che ha messo a repentaglio la proprietà intellettuale degli artisti e ha richiesto soluzioni innovative. Napster e successivamente anche Emule hanno alimentato la condivisione di file di tutti i tipi inclusi i contenuti artistici. Pertanto la mancanza di controlli centralizzati ha reso difficile monitorare e proteggere la proprietà intellettuale, aprendo la strada a violazioni della sicurezza e alla pirateria. Con il tempo, la necessità di affrontare tali minacce alla sicurezza è diventata evidente, portando alla crescita delle piattaforme di streaming legale. Servizi come Spotify e Apple Music ad esempio hanno introdotto misure di sicurezza avanzate per proteggere contenuti e dati, stabilendo dei nuovi standard di sicurezza nel mercato musicale digitale. Ma il mercato dell’arte digitale ha subito una trasformazione epocale con l’avvento degli NFT (Non Fungible Token) https://f3rm1.cloud/articoli/nft-tra-vantaggi-e-rischi--le-piattaforme-di-scambio-sono-davvero-sicure-  basati su blockchain. La tecnologia blockchain, che sta alla base degli NFT, ha introdotto un livello senza precedenti di sicurezza e trasparenza. La registrazione immutabile delle transazioni sulla blockchain ha ridotto infatti il rischio di contraffazione garantendo la provenienza autentica delle opere d’arte digitali.

Scenari di minaccia comuni

Dunque la crescente digitalizzazione ha aperto nuove frontiere di opportunità per la creatività e la distribuzione dei contenuti multimediali, ma anche rischi significativi per la sicurezza. Gli scenari di minaccia alla proprietà intellettuale e ai produttori di contenuti multimediale sono diventati sempre più complessi, richiedendo una vigilanza costante e strategie di cybersecurity avanzate. 

  1. Pirateria digitale. La pirateria digitale è uno dei problemi più diffusi nel settore dell’arte e dell’intrattenimento digitale. I cyber criminali cercano di eludere le misure di protezione dei diritti d’autore, distribuendo illegalmente film, musica, libri e altri contenuti digitali suscettibili di essere copiati e distribuiti illegalmente su vasta scala: Siti web e servizi illegali offrono contenuti protetti da copyright in modo gratuito o a pagamento, causando enormi perdite di entrate per i proprietari dei diritti d’autore. La lotta contro la pirateria richiede sforzi continuativi per monitorare e chiudere queste piattaforme illegali. 
  2. Contraffazione di prodotti. Nel contesto digitale, la contraffazione si estende ben oltre la produzione di beni fisici. I prodotti digitali, come software e contenuti multimediali, sono soggetti a essere duplicati e distribuiti con marchi falsificati. Questo non solo danneggia l’immagine del marchio, ma può anche compromettere la qualità e la sicurezza dei prodotti contraffatti. 
  3. Violazione dei diritti d’autore. La violazione dei diritti d’autore anche nel digitale si verifica quando qualcuno utilizza, distribuisce o riproduce opere protette da copyright senza il consenso del detentore dei diritti. Questo comporta spesso l’uso non autorizzato di testi, immagini, musica o altri contenuti digitali. È importante rispettare i diritti d’autore e cercare il permesso appropriato prima di utilizzare o condividere materiali protetti.
  4. Violazioni dei dati. Le violazioni dei dati rappresentano un’ulteriore minaccia. Le informazioni sensibili sugli artisti, sulle produzioni e sui progetti in corso possono essere rubate e compromesse. Queste informazioni possono essere utilizzate per ricattare o danneggiare reputazioni.
  5. Ransomware. Gli attacchi ransomware rappresentano una minaccia crescente per la proprietà intellettuale. I criminali informatici cifrano i file sensibili e richiedono un riscatto per ripristinarne la fruibilità. Per i produttori di contenuti multimediali, questo può significare la perdita irreparabile di opere originali o la divulgazione non autorizzata di materiale sensibile.
  6. Vulnerabilità delle piattaforme di distribuzione. Le piattaforme di distribuzione online sono spesso bersagli appetibili per i cyber criminali in quanto la compromissione di queste piattaforme potrebbe consentire l’accesso non autorizzato a contenuti inediti, causando danni finanziari e reputazionali ai produttori. È essenziale implementare robuste misure di sicurezza per proteggere anche le piattaforme di distribuzione.
  7. Spionaggio industriale. Il settore dei contenuti multimediali è particolarmente suscettibile anche allo spionaggio industriale. I competitori potrebbero cercare di accedere in modo non autorizzato a progetti in corso, sceneggiature o tecnologie brevettate. La protezione della proprietà intellettuale diventa quindi cruciale per preservare l’innovazione e la competitività.
  8. Social engineering. Ad esempio, gli artisti potrebbero essere indotti a rivelare informazioni sensibili attraverso le varie declinazioni degli attacchi di phishing e social engineering.

Il caso “Sony Pictures Hack”

Un evento tra i più significativi nella storia della cybersecurity aziendale è stato il caso noto come “Sony Pictures hack” (https://en.wikipedia.org/wiki/2014_Sony_Pictures_hack)

avvenuto nel novembre 2014 a seguito di un attacco hacker che ha compromesso i sistemi informatici della Sony Pictures Entertainment. Nella fattispecie gli hacker autodefinitisi “Guardians of Peace” GOP (Guardiani della Pace) hanno violato i sistemi informatici di Sony Pictures rubando una vasta quantità di dati, inclusi documenti sensibili, e-mail interne, informazioni finanziarie e persino film non ancora distribuiti. Successivamente, hanno minacciato di rilasciare tali dati online se le richieste non fossero state soddisfatte. Le motivazioni dell’attacco sebbene siano state soggette a speculazioni, sembra che fossero collegate ai contenuti del film “The Interview” una commedia satirica sulla Corea del Nord accusata infatti dagli Stati Uniti di essere la responsabile dell’attacco, un’asserzione che il governo nordcoreano ha sempre negato. 

Ovviamente l’attacco ha avuto un impatto negativo sull’immagine di Sony Pictures e sulle sue attività. Il rilascio non autorizzato di informazioni riservate ha difatti portato conseguenze legali per l’azienda cinematografica correlate alla violazione della sicurezza e di dati sensibili, sollevando serie preoccupazioni sulla sicurezza delle grandi aziende. L’incidente ha evidenziato l’importanza di possedere una robusta cybersecurity nelle aziende, sottolineando la necessità di investire in sicurezza informatica per proteggere sistemi ed informazioni sensibili.

Come proteggersi

Pertanto la protezione della proprietà intellettuale e dei dati sensibili richiede alla cyber security un approccio multilivello. Di seguito sono elencate alcune misure chiave:

  • Consapevolezza e formazione: Educare artisti e personale sull’importanza della sicurezza informatica e sulle tattiche degli attaccanti è fondamentale.
  • Protezione dei dati: Implementare rigorose politiche di sicurezza dei dati, compresa crittografia e backup regolare.
  • Monitoraggio costante: Utilizzare strumenti di monitoraggio per individuare e rispondere prontamente a potenziali minacce.
  • Protezione della rete: Fortificare la rete con firewall, filtri antispam e antivirus per prevenire gli attacchi.
  • Gestione delle password: Imporre politiche di gestione delle password solide e multi-fattore per l’accesso a sistemi e dati sensibili.
  • Collaborazione e standard di sicurezza: Per contrastare la pirateria è fondamentale la collaborazione tra le forze dell’ordine e l’industria del settore. Il mercato dell’arte e dell’intrattenimento digitale può beneficiare dalla collaborazione tra le parti interessate, inclusi artisti, aziende, istituzioni culturali e esperti di sicurezza informatica. La definizione di standard di sicurezza comuni può contribuire a creare un ambiente più sicuro e resistente alle minacce.
  • Blockchain per la tracciabilità e l’autenticità: La tecnologia blockchain offre una soluzione innovativa per garantire la tracciabilità e l’autenticità delle opere d’arte digitali. Creando registri immutabili delle transazioni e delle modifiche, la blockchain può ridurre il rischio di contraffazione fornendo una prova certa dell’origine e della proprietà di un’opera d’arte digitale.

Sicurezza informatica e NFT

Per quanto riguarda le soluzioni e le misure per garantire che i mercati NFT siano sicuri e protetti per collezionisti, artisti e appassionati è necessario che le piattaforme garantiscano un’archiviazione NFT sicura esclusivamente all’interno della blockchain. Purtroppo non sempre è così a causa degli elevati costi per mantenere la pubblicazione di dati su Blockchain. Infatti secondo uno studio del 2022 YourNFT https://yournfts.org/#stats, solo circa il 10% degli NFT sarebbero archiviati su Blockchain, circa il 40% utilizzerebbe un protocollo peer-to-peer chiamato Inter Planetary File System (IPFS), mentre il restante 50% si troverebbe su server privati. Occorrerebbe in questi casi che le piattaforme di un mercato NFT introducessero perlomeno soluzioni e protocolli per eseguire il backup delle risorse in un repository sicuro, integrando strategie specifiche di protezione anche avvalendosi di personale esperto esterno:

  • La revisione del codice per identificare potenziali punti deboli e difetti nel codice software utilizzato dalle piattaforme artistiche NFT e nelle implementazioni dei relativi “smart contract”;
  • La sicurezza offensiva simulando un attacco informatico per identificare eventuali vulnerabilità sfruttabili e il grado di resilienza dei propri sistemi;
  • La strategia di conformità alla sicurezza volta ad acquisire una comprensione completa degli standard di sicurezza e delle normative per colmare lacune e garantire la piena conformità 

In conclusione

La cyber security è ormai una priorità in continua crescita anche per garantire il successo e la sopravvivenza del settore dell’arte e dell’intrattenimento digitale. Investire in misure di sicurezza robuste e nella formazione del personale è il modo migliore per affrontare le minacce emergenti. Solo attraverso un approccio proattivo alla sicurezza informatica sarà possibile proteggere l’intero settore facendolo prosperare in un ambiente digitale più sicuro e affidabile.

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